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Come affrontare un dipendente che rifiuta i tuoi feedback

A nessuno piace dare o ricevere feedback negativi; ma le prestazioni lavorative non cambieranno mai se tu come manager non sei in grado di dire ai tuoi dipendenti le cose come stanno, ed il personale stesso di accettarlo e reagire come richiesto.

Quindi cosa puoi fare se qualcuno nel tuo team si scalda ogni volta che cerchi di dargli dei feedback non totalmente positivi e si rifiuta di ammettere che, in ciò che stai dicendo, potrebbe esserci un pizzico di verità?

Nel volume “I 50 più grandi dilemma del Management” Ashridge’s Roger Delves e Sona Sherratt suggeriscono come primo passo di cercare di comprendere perché la persona in questione rifiuta sistematicamente i tuoi commenti.

Alcune delle prime domande a cui devi rispondere sono:

Una volta che avrai più chiare le ragioni per cui ti respingono, potrai meglio concentrarti su come contrastare questo atteggiamento.

I cinque suggerimenti che seguono potrebbero aiutarti:

Fai un passo indietro prima di lanciarti nella mischia

È normale per chiunque valutare una situazione sulla base delle proprie esperienze, valori e prospettive. È importante tuttavia essere coscienti delle proprie preferenze, del proprio modo di agire così da essere certi di non criticare gli altri solo perché mostrano un approccio differente dal tuo. Tieni sempre presente che le persone reagiscono secondo modalità profondamente diverse di fronte ad un giudizio; alcuni ne sono felici e ricercano continuamente un confronto, altri preferiscono essere valutati a piccole dosi e solo da chi conoscono molto bene e che rispettano.

Aiuta le persone ad avere più fiducia in loro stesse

Spesso quando le persone hanno difficoltà ad accettare feedback, rivelano una mancanza di fiducia in se stessi; probabilmente mostrano poca attitudine all’ascolto, scarsa empatia o si rapportano agli altri in modo aggressivo o difensivo. Come responsabile cerca di trovare delle strade che aiutino gli individui a sviluppare una migliore comprensione di sé. Potresti per esempio concordare la realizzazione di questionari psicometrici cui segua un riscontro professionale dato da un coach, o potresti pensare di stimolarli a partecipare ad un programma di sviluppo personale che aiuti a costruire una maggior consapevolezza di sé.

Tieni a mente il contesto

Se deve essere ben recepito, un feedback dovrà essere appropriato non solo all’individuo, ma anche all’ambito culturale in cui si lavora. Se la gestione delle performance riceve alta priorità in azienda e si creano meccanismi che la supportino, chi ci lavora si aspetterà di ricevere feedback regolarmente e sarà pronto per avventurarsi in qualunque tipo di sviluppo gli venga richiesto. Se la cultura aziendale è notevolmente diretta, non li sorprenderà che tu ti rivolga loro senza mezzi termini e saranno preparati a ricevere critiche costruttive. Ma se, al contrario, le valutazioni vengono fatte una volta ogni morte di papa e le situazioni di difficoltà vengono sempre nascoste sotto il tappeto, verrà recepito dai dipendenti come qualcosa di sconvolgente ricevere tutto d’un tratto feedback diretti e negativi. La qualità delle valutazioni che farai, e la probabilità che queste siano ben accette, sarà maggiore se terrai sempre a mente il contesto in cui agisci.

Adatta il tuo stile

Preparati ad adeguare il tuo stile in base alle preferenze delle persone con cui hai a che fare ed alla natura dei feedback che stai dando. Valutazioni regolari e formali sono importanti, ma a volte una chiacchierata informale può avere gli stessi risultati, soprattutto se vuoi evitare che una sciocchezza si trasformi in un dramma. Non c’è nulla di male nell’essere spontanei ed invitare qualcuno per un caffè od un pranzo e scambiare due parole su cosa stia andando bene e cosa no. Se vuoi dare un riscontro in merito ad un’istanza specifica non lasciar passare troppo tempo; l’effetto si perderà se avrai un confronto settimane dopo che è avvenuto il fatto in questione.

Incoraggia le persone

Un modo per ridurre le possibilità che i tuoi feedback vengano rigettati è ricordare alcune buone abitudini: sii bilanciato, attento, oggettivo, specifico e tempestivo. Combina le lodi con le critiche costruttive ed evita di far arrivare i commenti da terze persone; non sarebbe giusto per chi le riceve e metterebbe te in una posizione di vulnerabilità se le informazioni che volevi dare, venissero fuori distorte e non corrette. Se ritieni che qualcuno probabilmente rigetterà i tuoi feedback, puoi provare ad aprire il discorso con una domanda piuttosto che con un’affermazione che, se non sei attento, può sembrare accusatoria. Porre quesiti è un buon modo per farsi aprire la porta ed iniziare un dialogo costruttivo, soprattutto se la persona con cui stai avendo a che fare si mette sulla difensiva e mostra di non essere a proprio agio in una conversazione vis-à-vis.

Quali sono i tuoi suggerimenti per dare dei feedback efficaci? Quali strategie hai utilizzato per rapportarti a qualcuno che regolarmente rifiutava le tue valutazioni? Ci piacerebbe conoscere il tuo punto di vista! 

Martina Tattini

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