Cezanne HR

L’importanza del benessere psicologico al lavoro

Illustration of a brain inside a head being fixed

L’8 Ottobre è stata la giornata mondiale dedicata al benessere psicologico; vediamo un po’ di dati, relativi a benessere ed ambiente di lavoro:

Lavorare con persone che non si sentono bene nell’approccio al loro lavoro, ha un costo per l’azienda, in termini di assenze e malattia, di produttività e di employer branding. Certo, non è il lavoro l’unico fattore in gioco nel nostro benessere mentale, si tratta di una problematica complessa influenzata da infinite variabili, professionali, sociali e private. Ma lo stress lavoro correlato è tra le principali cause d’assenza per malattia, evidenziando come il lavoro abbia un ruolo fondamentale nel nostro star bene.

Le iniziative in tal direzione portate avanti dalle aziende sono numerose: sessioni di yoga in pausa pranzo, stanze per la meditazione, momenti dedicati alla mindfulness e programmi dedicati al benessere mentale. Iniziative lodevoli, ma che non arrivano al cuore del problema: come trattiamo le persone in azienda.

In poche parole, dobbiamo smettere di trattare le persone come macchine e ricominciare a trattarle come essere umani.

Ci sono un po’ di cose che possiamo fare per muoverci in questa direzione:

Istituire una giornata mondiale dedicata al benessere psicologico è un aiuto importante per portare luce sulla tematica. La sfida per tutte le organizzazioni è quella di fare un passo indietro e fermarsi a pensare a cosa stiano mettendo in pista per affrontare il problema, affinché l’attenzione al benestare dei dipendenti non si perda in mezzo alle attività quotidiane, ma rimanga sempre un obiettivo importante di HR e manager.

Martina Tattini

Exit mobile version