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Ingranare la marcia a settembre, le sfide per l’HR

Rush di fine anno, tutte le attività HR da settembre a dicembre 2020

Il momento forse più temuto dell’anno è arrivato. Settembre è per antonomasia il mese della ripartenza, che mai è apparsa così incerta e confusa come in questo 2020. Gli effetti della crisi economica e sociale innescata dalla pandemia da coronavirus sono ben lontani dall’esaurirsi. La riapertura di scuole e università, la paura di una nuova risalita della curva epidemica e l’incertezza economica gravano sulle vite di tutti i cittadini e si riflettono sui comportamenti delle imprese.

Specie con queste premesse, l’attenzione alle persone e alle altre risorse aziendali sarà fondamentale per traghettare l’impresa verso il raggiungimento degli obiettivi di fine anno, tra la necessità di garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti e la continuità del business.

Spetta quindi ai responsabili HR l’arduo compito di sostenere tutta l’organizzazione, supportare lo sviluppo del personale e stimolarne l’impegno per affrontare il rush di fine anno.

Se vi dovesse essere sfuggita la lista delle principali attività HR da fare prima di andare in vacanza, potete ritrovarla qui.

Ora, invece, vogliamo condividere con voi le sfide più importanti che attendono il dipartimento HR al varco della ripartenza.

Fin dall’inizio della pandemia, l’adozione di forme di lavoro “agile” o a distanza sono stati gli strumenti di pronto intervento con cui le imprese hanno risposto all’imposizione del distanziamento sociale sul luogo di lavoro. Tuttavia, la sfida di oggi è far propria questa (nuova?) modalità di lavoro e renderla un pilastro organizzativo di lunga durata (considerate anche le proroghe previste in materia di accordi di smart working).

Gli aspetti chiave da considerare per gli HR sono due: assicurarsi di possedere le tecnologie adatte a garantire l’applicazione del work out of office e favorire un approccio smart ai nuovi modelli organizzativi del lavoro.

Garantire la massima sicurezza della forza lavoro sarà una delle prerogative di questo autunno/inverno, per non farsi trovare impreparati in occasione di possibili ispezioni e controlli.

La funzione del personale pianifica e anticipa i fabbisogni delle varie funzioni aziendali, in termini di profili e competenze mancanti che devono essere reperite sul mercato. Nella ripartenza post-Covid, questo potrebbe significare andare alla ricerca di nuove figure, skills e conoscenze che prima non si immaginava dover acquisire. D’altra parte, non è detto che tali competenze non si trovino già in azienda, e quindi tenere monitorate le abilità delle persone per disegnare piani formativi ad hoc è sicuramente un’attività strategica per le organizzazioni. Inoltre, per le imprese multinazionali con diverse sedi sparse per il mondo, ciò vorrebbe dire doversi attrezzare per effettuare il processo di recruitment interamente da remoto e realizzare l’onboarding a distanza.

Tenersi in contatto con il consulente del lavoro, perché, specie in ambito fiscale e contributivo, i decreti e le modifiche legislative hanno introdotto modifiche e rinvii di scadenze.

Con lo sviluppo e la diffusione del lavoro agile, è fondamentale per le organizzazioni dotarsi di tutte le tecnologie necessarie a garantire il buon funzionamento e coordinamento delle attività.

Tutte queste attività possono essere facilmente gestite grazie a un software HR cloud di ultima generazione. Cezanne HR può supportarti nella gestione di molti task operativi in ambito HR e supportanti anche nell’attività a più alto valore aggiunto.

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Martina Tattini

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