Come sopravvivere in un ambiente di lavoro conflittuale,
traendo il meglio da ciascuna situazione
Al lavoro, in famiglia, nei gruppi di amici… In quasi tutte le situazioni sociali si arriva prima o poi a situazioni di scontro, in cui opinioni divergenti portano alla creazione di veri e propri schieramenti di idee. I più furbi tendono a rimanere neutrali, evitando in questo modo di inimicarsi qualcuno.
Sul posto di lavoro le ragioni di discussione sono molteplici e non trascorre giornata in cui all’interno di un team o tra dipendenti e management non vi sia uno scontro, più o meno acceso. Ma in questo caso, sarà giusto non intromettersi? Sicuramente dipende dalle diverse situazioni, ma in linea di principio chi si occupa di HR non dovrebbe girarsi dall’altra parte facendo finta di niente. Un approccio positivo a queste dispute può agevolare il superamento di alcuni ostacoli e migliorare il clima aziendale.
Vediamo quindi cosa possono fare le HR per affrontare con buonsenso le situazioni di disaccordo e trarne il meglio, per sé e per l’organizzazione:
Accetta che accada
Come abbiamo detto, gli scontri sul luogo di lavoro sono normali, ma ciascuna organizzazione è differente: vi sono quelle più conflittuali, altre in cui regna un clima più collaborativo. Il secondo è sicuramente un ambiente più gradevole in cui muoversi, ma non possiamo ignorare l’esistenza dell’altro. Se lavori in un’organizzazione piuttosto litigiosa, non aspettarti che questo possa cambiare da un momento all’altro, al contrario preparati per affrontare al meglio ogni scontro.
Renditi utile
Come HR non potrai schierarti da una parte o dall’altra, ma dalla tua posizione di centralità non limitarti ad osservare, impegnati per influenzare positivamente le sorti del conflitto. Probabilmente godi di una certa credibilità presso il management e sai quali siano le persone giuste cui rivolgersi per risolvere una determinata situazione. Allo stesso tempo dovresti avere il polso delle problematiche del team, così da aiutare tutti ad osservare la situazione dalla prospettiva corretta ed attuare quelle strategie necessarie per migliorare il clima aziendale.
Costruisci relazioni
Questo non significa che devi farti amico vigliaccamente solo chi conta, ma si tratta di creare relazioni di fiducia con chi può influenzare e modificare l’andamento del business. Ricordati che non sono sempre le figure senior dell’azienda ad avere questo potere, può essere che all’interno di un team vi sia un dipendente che ha acquisito una credibilità tale da riuscire ad influenzare positivamente tutta la squadra.
Sviluppa la fiducia
Quante volte sentiamo dire di una persona che predica bene, ma razzola male? È il comportamento peggiore da adottare se si vuole stimolare positivamente una squadra. Per questo, qualunque strategia tu decida di mettere in atto ricordati di adottare un atteggiamento credibile, conforme a ciò che richiederai agli altri. Per farlo comincia domandandoti: ma ciò che faccio è per un mio tornaconto o per il bene di tutta l’organizzazione?
Esercita influenza
Tendiamo a pensare all’influenza che qualcuno esercita su di noi in modo negativo, confondendola con la manipolazione; in realtà riuscire ad influenzare qualcuno può essere la strada giusta per ottenere il meglio per tutti, anche per lo stesso “influenzato”. Esercitati quindi per comprendere quali stili di influenza sia più efficace adottare nelle diverse situazioni e con le diverse persone. (Abbiamo già affrontato questo tema in un post precedente: Stili di persuasione: piccoli trucchi per le HR)