Parliamo spesso nel nostro blog dell’organizzazione delle ferie dei dipendenti: come fare perché tutti siano soddisfatti? Come mantenere alti i livelli di produttività? Come semplificare la pianificazione e tenere sotto controllo residui, assenze ingiustificate…? Le strategie da mettere in atto sono sempre numerose, riguardano le buone pratiche aziendali ed i rapporti interpersonali tra colleghi e tra dipendenti e manager.

Ma ciò che ripetiamo sempre è che nessuna strategia può funzionare se non si parte prima di tutto da una conoscenza approfondita del tema e delle normative che lo riguardano.

Facciamo quindi un breve ripasso su cosa intendiamo quando parliamo di “ferie” e quale sia la regolamentazione italiana a riguardo.

Cosa sono le ferie?

Le ferie sono giornate durante le quali ciascun lavoratore dipendente ha diritto a non lavorare, pur ricevendo il 100% della propria retribuzione giornaliera. Sono un diritto di ogni lavoratore e non è consentito rinunciarvi.

Quante ferie abbiamo in un anno?

Ad ogni dipendente spettano minimo 4 settimane di ferie all’anno, ma ciascun contratto collettivo può prevederne un numero più elevato.

Vanno usate tutte nel corso dell’anno?

Delle ferie a disposizione di ciascun collaboratore, due settimane vanno utilizzate necessariamente nell’anno di maturazione e possibilmente consecutive, in modo da garantire il giusto riposo e distacco dal lavoro. Le altre due settimane vanno invece fruite entro i 18 mesi successivi l’anno in cui sono state maturate. Eventuali altre ferie previste, ma non utilizzate possono anche essere liquidate in economico (per esempio, con il TFR).

Chi decide quando andare in ferie?

È il datore di lavoro a determinare, con il dovuto preavviso, il momento più opportuno per andare in ferie; per farlo dovrebbe basarsi sulle esigenze di mantenimento della produttività dell’azienda, pur cercando di venire incontro alle esigenze di ogni collaboratore. Sappiamo quanto sia complesso conciliare le necessità di ciascuno, dall’impresa fino ad ogni dipendente. I più moderni software per la gestione di ferie ed assenze possono aiutarvi!

E se utilizzo più ferie di quelle che ho maturato?

È possibile, soprattutto per i neo-assunti, arrivare alle ferie non avendo abbastanza giorni maturati a disposizione. In questi casi le strade percorribili sono due: o vengono retribuite al lavoratore solo le giornate di ferie maturate o vengono retribuite tutte le giornate di assenza tenendo già conto di quelle che verrebbero maturate durante tutto il corso dell’anno.

Maturo le ferie anche quando non sono al lavoro?

Dipende dalla tipologia di assenze, ma in linea generale, sì: anche quando assenti da lavoro, maturiamo ugualmente ferie. Le assenze che consentono comunque di maturare ferie sono per esempio l’assenza per gravidanza, per malattia o infortunio, per congedo matrimoniale e in caso di impegno presso i seggi elettorali.

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Martina Tattini