In un mercato che cambia velocemente e si fa sempre più agguerrito, dare ai propri collaboratori le giuste possibilità di formazione e carriera è fondamentale.

La guerra dei talenti si fa sempre più spietata ed è necessario che i manager sappiano far crescere le persone che lavorano con loro.

Quando ci si accorge di una mancanza di competenze all’interno dell’azienda infatti, la risposta corretta non è sempre cercare una nuova persona da assumere dall’esterno: succede che, anche chi mostra performance a 5 stelle, fatichi a mantenere lo stesso standard all’interno di una nuova organizzazione.

Un’altra difficoltà contro cui combattono le risorse umane è l’esigenza di fornire occasioni di trainig interessanti, ma sempre nel rispetto del budget assegnato, ogni anno più striminzito.

La buona notizia però, è che le modalità formative cambiano ogni giorno, offrendo ad oggi anche opzioni più economiche dei grandiosi corsi in aula, ma altrettanto efficaci.

Quindi cosa puoi fare per fornire ai tuoi collaboratori quelle occasioni di crescita che li mantengano motivati anche di fronte alle sfide di business del futuro?

Materiali, non corsi

Grazie all’esplosione dei contenuti online, abbiamo sempre a disposizione informazioni quasi infinite sugli argomenti più disparati. Le HR in azienda devono affinare la loro capacità di riconoscere i materiali che potrebbero essere utili e condividerli con i dipendenti. La meraviglia di questo approccio è che non sottrae troppo tempo ed offre a tutti la possibilità di accedere a materiale formativo.

Social learning

Impariamo meglio quando lo facciamo in team; per questa ragione le imprese più all’avanguardia iniziano ad adottare l’idea di unire più persone intorno ad un tema specifico in modo che possano apprendere l’uno dall’altro e sperimentare approcci diversi. Spesso sono i dipendenti stessi a produrre e condividere materiali formativi come articoli, video o podcast. Non si tratta di una modalità riservata solo alle grandi organizzazioni, come potreste pensare, perchè non richiede grandi investimenti ed anzi è alla portata di tutti e dà un contributo davvero significativo alla costruzione di coinvolgimento e coesione.

Mentoring

Il mentoring è probabilmente uno dei metodi di costruzione di competenze meno sfruttato in azienda. Questo avviene spesso perchè le organizzazioni pensano di dover progettare dei programmi di mentoring formali che sottraggono tempo e sono difficili da avviare. La realtà tuttavia è che se approcciato in modo corretto, il mentoring può essere un’ottima ed economica occasione per aiutare tutti a condividere la loro esperienza ed accrescere le competenze. La parte migliore del mentoring è che accanto a progetti istituzionalizzati, possono nascere iniziative informali, volontarie e non gerarchiche che offrono ai dipendenti la possibilità di imparare l’uno dall’altro, trovare insieme soluzioni e consigliarsi in merito alle rispettive carriere.

Apprendimento On demand

In una ricerca recente, l’84% degli intervistati ha dichiarato che potrebbe apprendere più facilmente se potesse scegliere il momento ed il luogo in cui dedicarsi alla formazione. Questo significa che le persone sono più incentivate ad impegnarsi se le attività formative soddisfano i loro bisogni mano a mano che emergono, senza dover aspettare per il prossimo corso in programma. Per questo le aziende devono mostrarsi più flessibili e trovare la strada per integrare l’apprendimento nelle attività quotidiane, anche sfruttando al meglio le tecnologie a disposizione.

Apprendimento continuo

Spingere le persone a coltivare le proprie passioni ed a non smettere di documentarsi e formarsi a riguardo, è una ricompensa per loro in prima persona, ma anche per chiunque gli sia accanto e per l’azienda stessa. Emerge un trend, soprattutto all’estero, che vede alcune aziende investire un piccolo budget da destinare a ciascun dipendente per attività di formazione personali, anche svincolate dalla loro professionalità. Questo non solo stimola la voglia di crescita, ma può fornire nuovi punti di vista e nuove conoscenze applicabili poi anche in azienda, con il grosso vantaggio di essere fonte di innovazione. È impressionante scoprire come competenze all’apparenza irrilevanti siano poi trasferibili nella professionalità di ciascuno. Se il budget a disposizione non vi consente un investimento di questo tipo, potreste pensare di lasciare un po’ di tempo libero ai vostri collaboratori per dedicarsi a progetti che li appassionano e che devono sacrificare per mancanza di tempo ed energie.

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Martina Tattini