In che modo la tua azienda valuta la produttività? Ci sono degli obiettivi formali che le persone devono raggiungere o si tratta di una valutazione più informale, delegata ad ogni singolo manager?

Una ricerca recente mostra come la produttività non sia un problema particolarmente sentito tra il management: la maggior parte degli intervistati (88%) dal CIPD sostiene che la produttività della propria organizzazione sia in media con quella di altre aziende del medesimo settore, quando non più alta. Questo nonostante il 40% riveli poi che la produttività non viene affatto misurata!

L’ONS (Office for National Statistics) sottolinea che si tratta di un’attitudine pericolosa: i tassi di produttività sembrano peggiorare sempre di più, in particolare dopo gli anni di crisi.

La gestione delle performance è una delle vie più efficaci per migliorare la produttività.

Quindi cosa puoi fare in azienda per assicurarti che il processo di valutazione delle performance abbia un impatto reale sulla produttività individuale e di team?

1- Focus sui punti di forza

Ci sono numerosissime dimostrazioni di quanto focalizzarsi sui punti di forza sia il modo più efficace di migliorare le performance, invece di sottolineare le mancanze. Questo non significa che siano da ignorare le situazioni in cui si manifesta una mancanza di competenze, ma guardare a ciò che ciascuno sa fare al meglio ed incentivarlo su quello aiuterà il management ad innalzare il livello delle performance.

Il momento delle valutazioni è ottimo per comprendere cosa soddisfi ciascun collaboratore e come giocare sui suoi punti di forza affinchè il ruolo ricoperto e le responsabilità di cui è investito vadano nella direzione delle sue doti migliori. Si tratta anche di un’ottima opportunità per aprire un dialogo con ciascuno e comprendere quali strumenti fornirgli perchè possa concentrarsi sulle cose importanti ed ottenere sempre di più.

2- Formazione dei manager

Tendiamo a pensare che, se qualcuno ha raggiunto un ruolo manageriale, sarà capace di mantenere un rapporto positivo con il team, impostando colloqui utili per tutti. Ognuno di noi sa per esperienza che non sempre è così. I manager semplicemente spesso non sanno come aiutare le persone a stare meglio e preferiscono ignorare le performance scadenti.

Se le organizzazioni vogliono migliorare il livello di produttività, dovranno dotare i manager delle conoscenze e delle competenze necessarie per impostare delle valutazioni delle performance oneste ed aperte, da cui entrambe le parti escano con le idee chiare su cosa aspettarsi, quali siano i risultati da raggiungere e quali le sfide future.

3- “Connector manager”

I connector manager sono coloro che riescono a mettere in contatto i propri collaboratori con le persone giuste nel momento in cui è necessario; una ricerca di Gartner dimostra che questa tipologia di manager gestisce solitamente i team dalle performance migliori. Ma la profondità e la qualità del network di una persona è un tema che spesso non emerge durante i colloqui di valutazione.

Il management deve essere spinto a riflettere su chi all’interno del business (o talvolta anche all’esterno) sia nella posizione migliore per aiutare ciascuno a raggiungere gli obiettivi fissati. Le risorse umane possono offrire uno spazio (virtuale o fisico) in cui confrontarsi con chi può rimuovere le barriere e dare una spinta in velocità al progresso dell’azienda, per esempio quelle persone che hanno esperienze precedenti che gli consentono di aiutare il management nello sviluppo delle skill necessarie.

4- Feedback tempestivi

La produttività non potrà crescere se le persone devono aspettare sei mesi o più per scoprire cosa avrebbero potuto fare meglio o differentemente in una situazione specifica. Il feedback più efficace è quello dato immediatamente (o quasi). Le risorse umane in azienda hanno un ruolo fondamentale nell’incoraggiare una cultura di feedback continui così che sia chiaro a tutti cosa ci si aspetta e si possa imparare subito dai propri errori per costruire un approccio di successo.

5- Lavorare meglio, non di più

Se le aziende vogliono vedere una reale differenza a livello di produttività devono cercare di comprendere come ridurre la quantità di lavoro necessaria per gestire il proprio lavoro.

Software di gestione risorse umane come Cezanne HR consentono di digitalizzare facilmente dati e processi HR, riducendo gli oneri amministrativi e collegando tra loro tutti i processi principali di gestione del personale, dall’onboarding alla valutazione performance.

Ovviamente, accrescere la produttività non dipende solo dalla gestione delle persone, ci sono tantissimi altri fattori in gioco. Ma a partire dalle performance dei dipendenti, le risorse umane possono creare una base per un dialogo sui miglioramenti da fare in ogni aspetto di organizzazione del business.

 

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Martina Tattini