Gli ultimi anni hanno segnato uno spartiacque nelle modalità di HR Management in azienda. La pandemia è stato l’acceleratore per tutti quei cambiamenti cui le realtà aziendali si stavano lentamente adeguando. Alcune evoluzioni nei modelli organizzativi sono qui per restare, su tutte il lavoro ibrido e, di conseguenza, l’attenzione dei lavoratori ad un buon work-life balance. L’HR non può ignorarlo, anzi deve mettere sul piatto strategie efficaci che soddisfino i nuovi bisogni dei collaboratori e le esigenze di business.
In questa ottica, quali sono le tematiche su cui le HR devono focalizzarsi quest’anno?
Employer Branding e Talent Attraction
Di fronte a fenomeni quali il talent shortage e la great resignation, le risorse umane devono implementare strategie per far sì che l’organizzazione rimanga attrattiva sul mercato del lavoro, ma anche stimolante nel tempo per i talenti già presenti in azienda.
È fondamentale offrire piani di carriera chiari e mobilità interna che rispondano alle esigenze di sviluppo individuali; in quest’ottica è necessario tenere traccia dei fabbisogni formativi espressi dai dipendenti e proporre opportunità di formazione continua sulla base degli stessi, in modo da ridurre il turnover.
Coinvolgimento della Leadership aziendale
In questo scenario le HR devono riuscire a coinvolgere la leadership aziendale nel cambiamento, affinché collaborino per aumentare l’engagement dei collaboratori e costruire un ambiente stimolante. Le risorse umane devono quindi acquisire un ruolo strategico sui principali tavoli decisionali per guidare le politiche organizzative aziendali e coinvolgere i necessari stakeholder.
Digitalizzazione
Come detto in principio, vi sono tematiche di cui parliamo da anni, ma su cui il cambiamento è lento. Il 2023 è l’anno in cui nessuna organizzazione può più ignorare la necessità di digitalizzare i processi. Di fronte all’ampia diffusione del remote working, i collaboratori si aspettano accessibilità ai dati h24 ovunque si trovino e le aziende devono offrire gli strumenti che lo consentano, mantenendo un occhio di riguardo alla sicurezza dei dati ed alla compliance al GDPR.
Ma non si tratta solo di accessibilità alle informazioni: vanno introdotti sistemi che agevoli la collaborazione da remoto e favoriscano la costruzione di un’esperienza coinvolgente; i collaboratori vogliono vedere i loro sforzi riconosciuti, ma a distanza può essere più complicato. Anche in questo caso dotarsi di strumenti innovativi è la soluzione per fornire feedback, gestire colloqui di valutazione ed incentivare la peer to peer recognition.
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