Non c’è dubbio che con il riprendersi dell’economia ed un mercato del lavoro di nuovo in fermento, i talenti iniziano a guardarsi intorno per valutare nuove opportunità professionali. Numerose indagini condotte negli ultimi mesi dimostrano che al pari di una rinnovata fiducia nei mercati, i dipendenti che sono rimasti fermi perché preoccupati di conservare una posizione di lavoro sicura, ora sono pronti ad impugnare il proprio bagaglio e muoversi verso nuovi orizzonti occupazionali.
A rafforzare questo messaggio, l’ultima ricerca condotta da Roffey Park, nota società internazionale di coaching e formazione manageriale, mostra che più della metà degli 800 manager intervistati prevede di cambiare lavoro nel prossimo futuro. Nella relazione conclusiva, si evince che, sebbene la motivazione principale del cambiamento sia la mancanza di opportunità di promozione o crescita professionale, vi sono altri fattori rilevanti di cui tener conto, come la presenza di un management non all’altezza e la mancanza di riconoscimento. Quasi la metà dei manager interrogati descrivono la loro organizzazione come orientata a grandi traguardi ma solita fornire scarso sostegno, citano problemi come ad esempio il forte squilibrio tra la richiesta e le risorse messe a disposizione, la cultura della colpa e l’eccessiva pressione cui viene sottoposta la linea senza avere gli strumenti adeguati per affrontarla.
Risulta evidente che i manager si sentono sotto assedio e che le organizzazioni devono prestare attenzione se non vogliono rischiare di perdere i talenti migliori e più brillanti. Uno strumento assai potente (e spesso trascurato), che può fare veramente la differenza nel modo in cui i manager percepiscono il proprio lavoro, è il software HR.
Le soluzioni HR di ultima generazione possono fare molto per ridurre il dispendio di tempo ed energie destinate ad attività amministrative, e fornire ai manager tutte le informazione di cui hanno bisogno per guidare efficacemente il proprio team. Questi sono alcuni degli scenari in cui un buon sistema HR può contribuire ad accrescere motivazione ed impegno:
I manager si sentono sommersi
Così tante richieste da evadere e così poco tempo. I manager sono spesso completamente sommersi dalle attività amministrative correlate alla gestione del team, che risulta loro assai difficile portare avanti quei compiti del loro ruolo che sono più strategici per il business. Tutte le pratiche da completare in relazione ad una richiesta di ferie, assenza per malattia o schede da compilare per la valutazione delle performance, non fanno altro che intasare quotidianamente la mailbox del manager. Il software HR può prendersi gran parte della fatica, automatizzando i processi chiave. Promemoria e notifiche automatiche possono essere emesse durante il processo di valutazione, per esempio, o quando le assenze per malattia superano una certa soglia. I sistemi che sono dotati di una componente self-service per il dipendente, possono risultare particolarmente utili in quanto spostano la responsabilità di processi come la pianificazione di ferie e permessi, nelle mani dei dipendenti. Accedono semplicemente al sistema, vedono quanti giorni di ferie hanno a disposizione e formulano una richiesta. Il manager riceve un avviso, accede al calendario del team per avere una panoramica di chi è presente al lavoro in qualsiasi momento e con un clic del mouse può autorizzare la richiesta. Elimina i compiti noiosi e ridondanti, e libera tempo per portare avanti quei compiti che aggiungono veramente valore al business.
I manager non hanno le informazioni necessarie per prendere decisioni
Dai manager ci si aspetta che siano in grado di gestire il team con efficienza ed ottenere il massimo dalle persone che coordinano. Tuttavia, spesso le informazioni di cui hanno bisogno per fare tutto questo non sono disponibili o facilmente reperibili. I dati relativi al personale sono sparsi tra diversi sistemi o gestiti attraverso una molteplicità di fogli di calcolo, il che significa che devono spendere tempo prezioso a ricercare le informazioni e controllare che siano accurate ed aggiornate. Il bello dei software HR è che tutti i dati sul personale sono gestiti ed archiviati in un unico ambiente. I manager possono prendere visione della storia professionale dei propri collaboratori, verificare quali competenze hanno maturato, a quali corsi di formazione hanno partecipato e quali potrebbero essere le esigenze di sviluppo per passare al livello successivo o lavorare ad un determinato progetto. L’introduzione di un Software HR elimina il rischio che i manager diventino semplici amministratori, e dà loro il tempo e lo spazio per crescere come leader.
I manager si sentono ‘scollegati’
Con il business che diventa sempre più globale e 24/7, ed il lavoro flessibile sempre più preponderante, i manager si trovano spesso a guidare un team sparpagliato. Ci possono essere dipendenti dislocati su più sedi, alcune persone che lavorano da casa e altri che operano in paesi diversi. In questo scenario, risulta facile per i manager sentirsi disallineati rispetto a quello che accade quotidianamente nel team, e tenere traccia dei progressi sui progetti può essere assai sfidante. Grazie alla tecnologia, tuttavia, oggi risulta molto più facile per le persone comunicare e lavorare come una vera squadra dovunque essi si trovino. Ad esempio, alcune delle più recenti soluzioni HR sono fruibili anche tramite dispositivi mobile; le persone che lavorano fuori sede possono comunque accedervi ed aggiornare i propri dati personali, richiedere ferie o segnalare l’assenza per malattia. Molti sistemi di nuova generazione offrono anche portali social integrati, che consentono ai dipendenti di condividere informazioni, accedere a documenti importanti e collaborare su progetti.
I manager non si sentono valorizzati
I manager faranno propri gli obiettivi aziendali solo se si sentono apprezzati e viene loro offerta la possibilità di sviluppare le proprie competenze e fare sentire la loro voce. I software più recenti per la valutazione del personale possono aiutare a gettare le basi per una cultura di scambio costante ed orientata al miglioramento continuo, assicurando che revisioni periodiche e valutazioni abbiano effettivamente luogo, non solo per i dipendenti ma anche per i manager. Le soluzioni HR offrono uno spazio unico dove registrare quanto emerso dai colloqui di valutazione. Aiuta tutti a tenere traccia degli obiettivi che sono stati fissati e delle mete di sviluppo condivise, e aiuta a sottolineare il messaggio che l’azienda valorizza l’attività dei manager ed il loro contributo, e desidera vederli crescere ed ottenere successo.
I manager si sentono frustrati
I manager sono spesso disorientati da messaggi contrastanti che provengono dall’alto. L’azienda, per esempio, chiede loro di essere più innovativi, ma soffoca qualsiasi processo creativo seppellendolo sotto una pila di procedure rigorose da rispettare. Gli autori del sondaggio hanno chiesto in quale misura i processi HR effettivamente sostengono l’innovazione tecnologica. Due terzi dei manager intervistati, per esempio, hanno manifestato che non veniva messo a loro disposizione tempo e spazio per pensare in modo creativo. L’implementazione di un software HR libera più tempo per fare le attività che interessano davvero e permette di concentrarsi nella ricerca di nuove e più efficaci modalità di funzionamento.
Il software HR si è dimostrato essere uno strumento efficace per la retention nella vostra azienda? Fateci sapere quali azioni avete adottato per trattenere i vostri talenti.