Negli ultimi dieci anni la percentuale di candidati che mentono sul loro background o sulle loro competenze risulta aumentata del 15%; molti abbelliscono il loro percorso accademico, altri non sono totalmente sinceri sulla loro storia lavorativa. Risulta chiara perciò la necessità di prendere ciò che leggiamo nei CV che arrivano in azienda con un pizzico di scetticismo.
Selezionare la persona sbagliata è un costo per l’azienda, soprattutto se il candidato scelto non ha poi le capacità richieste.
Quindi, se sei in fase di selezione, come puoi assicurarti di scovare i candidati che stanno ingigantendo le loro potenzialità?
Esamina i CV con attenzione
Processi di recruitment automatizzati senza dubbio aiutano a districarsi tra le svariate candidature ricevute. Ma spesso non riescono a riconoscere le discrepanze che dovrebbero metterti in allarme. Una volta individuata una short list dei migliori CV acquisiti, è bene passarli al setaccio: cerca di scovare pezzi mancanti nella storia lavorativa, job title che sembrano incongruenti rispetto al livello di esperienza. Magari non c’è nulla di strano ed il candidato sarà perfettamente in grado di fornirti delle spiegazioni, magari invece ti sta nascondendo qualcosa.
Segui il tuo istinto
Spesso è l’istinto a capire per primo che qualcosa non va: i risultati passati sembrano troppo buoni per essere veri, il candidato si irrigidisce quando domandi perché abbia lasciato il ruolo precedente, evita alcune domande, non ti guarda negli occhi… non ignorare le tue sensazioni, ma allo stesso tempo assicurati non siano frutto di pregiudizi inconsapevoli. Se hai dei dubbi, cerca una strada per fugarli.
Offri l’opportunità di dimostrare le proprie capacità
Il colloquio è l’occasione per scoprire se il contenuto del CV corrisponde alla realtà dei fatti. Se vi è una competenza pratica vitale per un ruolo inserisci nel colloquio alcuni test per comprendere se il candidato ne sia in possesso. Chiedi alle persone di descriverti situazioni vissute in ruoli precedenti in cui hanno dovuto dimostrare delle capacità particolari. Assicurati di scavare a fondo, senza farti fregare da una personalità spigliata ed eloquente.
Cerca delle referenze
Le referenze sono una questione spinosa, sempre più aziende sono riluttanti nel rilasciarle, ma provare comunque a contattare datori di lavoro precedenti può essere un buon modo per verificare le informazioni che il candidato ha inserito nel CV, i titoli di studio conseguiti ed i ruoli ricoperti.
Gestisci con efficienza il periodo di prova
Diverse imprese prendono nuovi dipendenti in prova per un periodo di 3 o 6 mesi, ma molte non riescono a darvi il giusto valore. I primi mesi in una nuova mansione sono il momento migliore per verificare il reale possesso delle competenze necessarie e per individuare alcune mancanze da colmare. Si tratta di onestà, sia verso il candidato che verso l’azienda: i nuovi assunti hanno bisogno di tempo per comprendere appieno procedure e processi aziendali, ed il management per essere certo di avere preso la decisione giusta.
Ma prima di questo, come puoi fare affinchè la tua azienda riesca ad attrarre persone di talento e competenti? Leggi il nostro articolo “Come attrarre giovani talenti verso la tua azienda”