In un mondo ideale, ricevere feedback dovrebbe farci sentire più motivati ed entusiasti. Purtroppo, accade spesso che l’effetto sia l’esatto opposto e ci ritroviamo demoralizzati e demotivati. Le modalità in cui i feedback vengono dati giocano un ruolo fondamentale nel determinarne l’effetto, così come il modo in cui noi percepiamo ciò che ci viene detto e l’uso che decidiamo di farne.

Le neuroscienze ci dicono che il nostro cervello registra ogni critica come una minaccia; se ci viene detto qualcosa che non ci piace, ci mettiamo immediatamente sulla difensiva, convinti di essere nel giusto e che chi abbiamo di fronte stia sbagliando.

I feedback negativi poi ce li portiamo dietro molto più a lungo di quelli positivi che tendiamo a dimenticare più rapidamente, ci ripensiamo più volte con il rischio di dargli un peso diverso da quello reale.

Quindi cosa possiamo fare per dare il giusto valore ai riscontri che riceviamo, siano essi positivi o negativi?

Ricercare attivamente dei feedback

Richiedere dei riscontri è un ottimo modo per accrescere le proprie competenze e migliorarsi; è utile per assicurarsi che gli sforzi vengano fatti nella giusta direzione e capire cosa può essere fatto meglio. Allo stesso tempo ti assicurerà di essere preparato a ricevere anche delle critiche senza perdere la testa. Avere conversazioni informali regolarmente con il management, oltre ai colloqui di valutazione del personale annuali, ti aiuterà ad aggiustare il tiro in itinere nel caso i tuoi risultati non fossero dei migliori.

Aprirsi all’ascolto

Come abbiamo detto, quando riceviamo feedback negativi tendiamo a rifiutare l’informazione. Se quello che ci viene detto è in conflitto con l’opinione che abbiamo di noi, combattiamo il messaggio anziché accettare che potremmo cambiare il nostro comportamento per migliorare le nostre performance. Cerca di ascoltare realmente ciò che ti viene appuntato, piuttosto che preoccuparti di avere la risposta pronta per difenderti. Se ne hai bisogno, fai domande, chiedi chiarimenti e consigli; devi essere certo di avere compreso a fondo per poterti migliorare.

Gestire le emozioni

Se pensiamo che ciò che ci viene detto sia scorretto, la nostra risposta naturale sarà una reazione di rabbia e dispiacere. Mantieni la calma! Quando hai l’impressione che giudizi personali e non professionali influenzino il valutatore, chiedi ad altri la loro impressione: che percezione hanno delle tue performance? Se le risposte saranno simili, avrai la certezza che sei tu a dover modificare qualcosa.

Accettare gli errori

Nessuno è perfetto. Tutti commettiamo degli errori, l’importante è apprendere dalle esperienze e farne tesoro di crescita. Un solo episodio difficilmente intaccherà la tua carriera, quindi mantieni la giusta prospettiva. Cerca di capire a fondo cosa è andato storto, in modo da mettere in gioco le strategie e le competenze giuste perché non capiti di nuovo. Richiedi attività di formazione se necessario.

Identificare i passi successivi

Possiamo decidere cosa fare dei feedback che riceviamo: possiamo scrollare le spalle e fingere che nulla sia successo, o prendere in coscienza la decisione di imparare da questi e crescere. Molte ricerche suggeriscono che il segreto del successo è avere un’impostazione mentale votata alla crescita. Si tratta di uno sviluppo non solo legato al proprio ruolo professionale, ma anche, e soprattutto alle proprie capacità, al desiderio di spingersi oltre i confini delle proprie attività, ed alla fame di sapere.

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Martina Tattini