Ormai è chiaro che la tecnologia ha rivoluzionato il nostro modo di vivere, comunicare e lavorare, ed il mondo aziendale non fa eccezione: molto è cambiato infatti anche nelle modalità in cui le organizzazioni forniscono formazione ai loro dipendenti. Per questo sono sempre più presenti sul mercato prodotti e servizi che forniscono soluzioni per la formazione aziendale.

Certo, il digitale non è la soluzione a tutti i nostri problemi, momenti di condivisione e confronto faccia a faccia ed attività di gruppo saranno sempre utili. Ma non c’è dubbio che la tecnologia fornisca alle imprese nuove opportunità per ottimizzare le attività formative in funzione dei costanti cambiamenti di mercato. Il Report “Trends in Learning 2016” dell’Open University’s Institute of Educational Technology (IET), identifica dei trend chiave e ci racconta come evolverà la formazione aziendale nel prossimo futuro.

Che impatto possono avere queste novità nella tua organizzazione? E cosa puoi fare per sfruttarle al meglio?

Incidental Learning

Succede in tutte le realtà, ogni giorno. Si tratta dell’acquisizione di conoscenze che avviene in modo informale nella vostra vita quotidiana: navigare in internet alla ricerca di informazioni, farsi consigliare ed aiutare da colleghi più esperti, lavorare insieme per trovare soluzioni… Si tratta di una tipologia di apprendimento tendenzialmente non considerato dal management, perché non strutturato ed “invisibile”. Ma sempre più organizzazioni stanno studiando come la tecnologia potrebbe aiutarle a strutturarlo e sfruttarlo al meglio.

L’utilizzo di piattaforme Social interne all’azienda, per esempio, viene sfruttato per incoraggiare le persone a condividere le conoscenze, interagire ed affrontare insieme le sfide di mercato. Cezanne HR ha riconosciuto questo trend con un certo anticipo, ragione per cui il nostro software per la gestione risorse umane nasce con un Portal sociale integrato. Si tratta di un sistema efficace per creare una banca dati di conoscenze informali arricchite da ogni membro della forza lavoro.

Adaptive Teaching

Le persone apprendono meglio quando il soggetto di studio è personalizzato sulle loro esigenze individuali; chiaramente il problema con i corsi in aula tradizionali è che questo non può avvenire ed è pressoché impossibile rispondere a tutti i diversi livelli di conoscenza ed attitudini presenti. Se una persona trova il tema troppo semplice, non apprenderà nulla di nuovo, e lo stesso vale se lo trova al contrario troppo complesso. L’adaptive teaching trova il giusto equilibrio tra le due opposte situazioni.

Le analitiche sulla formazione sono sempre più utilizzate proprio per ovviare a questa difficoltà, dotando i formatori dei dati necessari per adeguare le attività di formazione alle esigenze individuali. Anche in questo caso la tecnologia si rivela un valido aiuto per la raccolta delle informazioni e delle conoscenze già presenti, nonché nella fornitura di supporto per adattare il ritmo del piano formativo ai bisogni di ciascuno.

MOOCs

I MOOC (Massive open online courses) sono sulla piazza già da un po’, ma solo ora vengono riconosciuti come un valido alleato per la formazione aziendale. Uno dei vantaggi principali è la scalabilità dei costi: un’azienda potenzialmente può far fare a centinaia di dipendenti corsi interattivi di alta qualità, forniti dalle migliori università, ad un costo esponenzialmente inferiore rispetto a quelli tradizionali presenziali. Alcune organizzazioni poi portano questa modalità ad un livello ancora superiore creandosi loro stessi i corsi con partner universitari per soddisfare alcuni bisogni specifici.

Accreditation badges

Uno dei problemi dell’apprendimento informale descritto prima è che difficilmente viene riconosciuto: non vi sono qualifiche od evidenze per riconoscere i progressi del singolo in queste occasioni. Lo IET però suggerisce l’eventualità di creare dei “badge” digitali che possono essere utilizzati per premiare un collaboratore al raggiungimento di un certo livello di conoscenze, o per avere appreso una nuova competenza. Questi distintivi sono molto sfruttati nelle piattaforme di apprendimento virtuale per dare alle persone la sensazione di riconoscimento ed incoraggiarle. Inoltre sono un segnale per il resto dell’organizzazione che un certo dipendente ha quella specifica esperienza; si tratta di un buon metodo per creare una cultura dell’apprendimento, coinvolgere ed entusiasmare tutto il team.

Learning analytics

Fino ad oggi, l’unico modo per misurare i progressi della formazione era attraverso feedback diretti di manager e formatori coinvolti; la crescita della formazione online però fornisce alle organizzazioni l’opportunità di catturare dati esatti su come, quando e quanto le persone apprendono. Per esempio si possono usare cruscotti che mostrino dove i collaboratori hanno difficoltà e dove invece crescono rapidamente, in modo che i contenuti delle attività formative possano essere adeguati a queste informazioni. Allo stesso modo ciascuno può vedere rapidamente dove è opportuno concentrare gli sforzi per migliorarsi. Lo IET suggerisce che le analitiche sulla formazione possono essere cruciali per migliorare le performance del business, assicurando che la formazione sia allineata agli obbiettivi aziendali e che in azienda siano presenti tutte le competenze necessarie per crescere.

E-book

Gli E-book non sono certo una novità: la prossima volta che salirai su un mezzo pubblico, osserva quante persone leggono dal loro Kindle o dal loro tablet. Ma la letteratura digitale inizia a diffondersi anche come strumento di formazione. Poiché gli e-book evolvono, sono in grado di fornire nuove modalità di interazione alle persone mentre apprendono, per esempio connettendo un gruppo di dipendenti che si trova in diversi sedi, ma che sta studiando sullo stesso contenuto. Possono poi essere utilizzati come i MOOC per raccogliere la conoscenza presente in azienda: saranno alcuni membri del team per esempio che possono creare contenuti specifici sulla base delle esigenze della squadra.

Mobile Learning

Sono sempre meno le persone che si siedono alla scrivania davanti allo schermo del pc per leggere/studiare/acquistare… Le generazioni più giovani soprattutto desiderano esperienze di formazione personalizzate, e la possibilità di studiare nel momento e nel luogo più adatto a loro. Per questo il mobile learning si diffonde sempre più e le imprese studiano modalità per adattare l’e-learning a device mobile e per comprendere come sfruttare questa predisposizione per fornire rapidamente alle persone ciò che cercano, per esempio creando micro contenuti che diano alle persone le informazioni necessarie.

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Martina Tattini