All’interno di un’azienda vi sono persone che in maniera molto naturale riescono ad avere un certo grado di autorità su tutto il team: si tratta di solito di senior leader e manager che, al primo passo dentro una stanza, riescono a richiamare su di sé attenzione e rispetto.

Lo stesso non si può dire delle risorse umane, spesso viste come la pecora nera dell’impresa, coloro che si occupano di ordinaria amministrazione del personale. È importante invece che anche chi si occupa di HR acquisisca un’immagine rispettabile e rispettata, soprattutto se vuole lavorare con il top management aziendale.

Certo, età ed esperienza fanno la loro parte, ed alcuni hanno un’innata aura di autorevolezza; ciò non toglie però che anche chi non ne è naturalmente dotato, possa svilupparla.

Quindi, se ti occupi di Risorse Umane e vuoi rendere più forte la tua influenza in azienda, quali sono le aree critiche su cui iniziare a lavorare?

Fiducia in te stesso

Nessuno crederà nelle tue capacità se non lo farai tu per primo. È banale, lo so, ma devi riconoscere i tuoi punti di forza, essere consapevole del valore che apporti in azienda e non sentirti sempre sotto esame. Solo così anche gli altri potranno avere fiducia in te e nella tua competenza.

Sviluppare questo livello di consapevolezza significa lavorare sulle proprie criticità pur mantenendo invece consapevolezza di ciò che sappiamo fare e dei nostri punti di forza.

Linguaggio del corpo

Il linguaggio del nostro corpo fornisce un numero di informazioni incredibile su ciò che proviamo e pensiamo; per questo se vuoi apparire calmo ed autorevole, non sarà una buona idea giocare nervosamente con i tuoi capelli, sbattere compulsivamente la biro o sedere tutto proteso in avanti verso l’interlocutore.

Più dell’80% della nostra comunicazione è non verbale, quindi rifletti con attenzione su come ti muovi entrando in una stanza, come sostieni lo sguardo altrui o come gesticoli. Per acquisire rispetto, l’agire del tuo corpo deve essere coerente con ciò che desideri comunicare.

Per conoscere qualche trucco in più su come gestire il linguaggio del tuo corpo guarda il Ted Talk di Amy Cuddy “Il vostro corpo dà forma a chi siete”.

Comunicazione verbale

Le persone autorevoli tendono a parlare poco, assicurandosi che ciò che dicono sia rilevante ed arrivi all’interlocutore: si tratta di comprendere il momento giusto per sollevare un argomento ed imparare ad utilizzare i silenzi.

Se vuoi che il tuo modo di comunicare sia d’impatto, rifletti sulle modalità in cui ti esprimi: evita di borbottare o farfugliare, così come quelle espressioni inutili sempre ripetute come “Assolutamente”. Anche mantenere un tono di voce basso, evitando di strillare, ma mostrando fermezza, vi aiuterà ad acquisire rispetto.

Ascolta la tua voce registrata (è orribile, ma utile) per scoprire brutte abitudini di cui potresti non essere cosciente. È un’area in cui anche partecipare a dei corsi di formazione può essere molto utile, ma se questo non ti è possibile, individua alcune occasioni a basso rischio in cui parlare in pubblico per metterti alla prova e ricevere dei feedback.

Immagine

Piace a tutti pensare che l’apparenza non conti e che l’importante sia essere competenti nel proprio lavoro, ma, giusto o sbagliato che sia, l’immagine ha un peso e la prima impressione che le persone hanno di noi è data in larga misura da ciò che indossiamo. Apparire autorevoli non significa per forza indossare un completo scuro e scarpe eleganti, ma prestare attenzione ai dettagli del proprio abbigliamento ed al messaggio che trasmette. La chiave è indossare qualcosa di adeguato al contesto in cui ci si trova, pur rimanendo sé stessi: se non sei a tuo agio con ciò che indossi, questo sarà subito evidente anche a chi ti circonda.

Umiltà

Avere autorevolezza non significa essere arroganti e presuntuosi: i leader più rispettati sono coloro che riescono ad ascoltare ed imparare da ciò che dicono gli altri.

Assicurati di essere mentalmente presente quando ti confronti con qualcuno e non farti distrarre dal telefono che suona o dal passaggio nel tuo raggio di qualcun altro con cui vorresti parlare. Ascolta più di quanto parli e chiarisci a tutti che non hai sempre la giusta risposta a portata di mano, ma che ti fa piacere ricevere consigli e feedback.

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Martina Tattini