Chi si occupa di risorse umane è sempre impegnato ad aiutare gli altri con la loro carriera, prestando invece poca attenzione alla propria. Ma in un mondo del lavoro sempre più automatizzato e digitale, la carriera in ambito HR è destinata a cambiare significativamente in futuro.

È vero però che non bisogna preoccuparsi troppo dell’avanzata dei “robot”: l’intelligenza artificiale sicuramente farà una gran differenza sulle modalità in cui compiti e processi vengono gestiti, ma il futuro delle HR è ancora “umano”.

Ci sono però 5 competenze chiave che chi lavora nelle risorse umane dovrebbe sviluppare per mantenersi competitivo in futuro.

Giudizio situazionale

Le HR devono avere a che fare con molte situazioni complesse, dai conflitti tra colleghi alle accuse di favoritismi… Risolvere certe problematiche non è mai semplice: mantenere la calma e la mente lucida sono l’unica strada per cercare di prendere la decisione corretta in ogni situazione.

Consapevolezza commerciale

Spesso viene rinfacciato alle HR di mancare di questa competenza. I professionisti migliori e di maggiore successo, hanno una profonda conoscenza del modello di business della loro azienda e dei rischi e delle sfide che deve affrontare. Hanno anche consapevolezza delle modalità in cui l’impresa crea valore e sono in grado di costruire partnership valevoli sia interne che esterne all’organizzazione.

Pensiero critico

Il pensiero critico è per molti la capacità più importante per il futuro del mondo del lavoro in generale, non solo delle risorse umane. Ma sono proprio le HR che si trovano spesso in disaccordo con delle decisioni aziendali, e devono trovare il coraggio di far sentire la loro voce. Si tratta di avere le competenze per un’analisi obbiettiva e di presentare proposte strategiche ascoltando la voce di tutti.

Alfabetizzazione digitale

Un’altra area in cui le risorse umane non sono certo le sole a dover apprendere molto. Non si tratta solo accogliere con entusiasmo l’ultima generazione di software HR Cloud, disponibili per automatizzare i processi e ridurre i compiti amministrativi, ma di imparare a sfruttare i dati a disposizione per prendere decisioni meglio informate su tutti gli aspetti del business, dal recruiting, alla valutazione del personale.

Gestione dei dilemmi etici

Che si tratti di tematiche che arrivano a fare scandalo, o di questioni che si mantengono nell’ambito aziendale, qualunque organizzazione fatta di persone si trova a dover fronteggiare delle questioni di etica. Le risorse umane devono sviluppare la loro capacità di creare una cultura in cui comportamenti inappropriati di qualunque tipologia vengano messi alla berlina e nessuno abbia difficoltà ad esprimere la propria opinione per il timore di conseguenze negative.

La buona notizia di fronte a tutte queste cose da imparare, è che le professioni HR godono di ottima salute. Secondo una ricerca recente di Glassdoor il ruolo di HR manager è nella top ten dei ruoli più desiderati, considerato un lavoro che può dare grandi soddisfazioni professionali.

È necessario mantenersi sempre aggiornati, non interrompere mai la formazione personale, se si vuole davvero ricoprire un ruolo di valore in azienda e riuscire a contribuire alla crescita del business ed alla soddisfazione di tutti i collaboratori.

Martina Tattini author image

Martina Tattini