Chi si occupa di HR in Italia sa bene che, salvo poche eccezioni, una delle sfide più grandi del proprio lavoro è “vendere” le idee ed i progetti del dipartimento risorse umane all’interno dell’azienda, a manager e responsabili. Le attività di gestione risorse umane infatti sono tra le prime a subire dei ridimensionamenti quando vi è la necessità di fare dei tagli al budget, così come sono le più facili da rimandare qualora subentrino progetti urgenti.

Ma è un approccio che manca di lungimiranza. Sappiamo tutti che al centro del successo di un business ci sono le persone, ed i loro talenti, che vanno nutriti. Non dedicare la giusta attenzione alla crescita del personale in azienda, significa generare insoddisfazione, mancanza di coinvolgimento ed entusiasmo nei dipendenti, che ben presto se non stimolati, rivolgeranno la loro attenzione verso altre realtà più incentivanti.

Ecco qual è l’arma in mano alle risorse umane: dimostrare, con dati certi e verificati, l’importanza di iniziative HR attente e strutturate. Ma per raccogliere informazioni strutturate ed affidabili è necessario dotarsi dei giusti strumenti, che consentano ai responsabili risorse umane analisi approfondite e periodiche.

Sembra un gatto che si morde la coda: “Mi state dicendo che, per farmi approvare un budget per le attività HR, devo prima farmi approvare un budget per un software HR, moltiplicando i costi?”

Può sembrare controintuitivo, ma è esattamente così, e questo perché strumenti obsoleti e disorganici non possono più coprire le esigenze di realtà aziendali in costante mutamento, ma non è pensabile affidarsi esclusivamente ad Excel per lavorare in maniera efficiente.

Per questo, qualunque azienda che voglia mantenersi competitiva deve investire nella gestione risorse umane e negli strumenti per ottimizzarla. E parliamo di qualunque tipologia di organizzazione, in qualunque settore e di qualunque dimensione; questo perché lo sviluppo tecnologico ha reso più democratico l’accesso all’innovazione, abbattendo i costi. Ecco quindi che, anche chi si occupa di HR al di fuori delle grandi multinazionali, può dotarsi degli strumenti migliori senza allocare budget spropositati.

Un software per la gestione delle risorse umane moderno deve sfruttare la tecnologia Cloud. L’uso del Cloud porta vantaggi in due direzioni: da un lato permette di costruire un sistema accessibile ovunque tu sia ed in qualunque momento, dall’altro elimina completamente i costi di installazione di supporti fisici in azienda, server per esempio o timbratori (anche la rilevazione presenze ormai si può fare da app mobile).

Un’altra via per abbattere i costi è scegliere un sistema standard, che sia configurabile su misura delle esigenze della tua azienda, ma non costruito sulle tue specifiche. In questo modo i costi di aggiornamento e di sviluppo vengono ripartiti su tutti gli utilizzatori, che si assicurano così di avere sempre a disposizione un software aggiornato all’ultima versione ed eliminano le spese legate a richieste individuali specifiche dell’azienda, quotate ad hoc dal fornitore.

In Cezanne HR abbiamo abbracciato totalmente questa filosofia: i nostri clienti possono suggerirci nuove funzionalità di loro interesse che, se ritenute utili per tutti gli utilizzatori, entrano in road map di prodotto e al successivo aggiornamento, vengono messe a disposizione di tutti gratuitamente.

Ma è vero che un investimento, seppur moderato, è comunque richiesto e quando si tratta di allocare un budget, il timore di doversi assumere la responsabilità di aver commesso un errore può essere un freno che ci impedisce di agire e decidere. Molte soluzioni HR moderne non hanno solo, come già detto, eliminato i costi di licenza, ma anche previsto una nuova forma di contratto, basata sul pagamento di un canone mensile che lascia all’azienda molta più libertà: in questo modo è possibile infatti acquistare il sistema ed iniziare ad utilizzarlo per poi, se ci si dovesse rendere conto che non fa per voi, disdire l’abbonamento quando volete. Così vengono pressoché azzerati i rischi di acquisto.

Cezanne HR, nella vendita del suo gestionale HR, applica questa filosofia: i nostri clienti pagano un canone mensile basato sul numero di dipendenti attivi gestiti sul sistema e sul numero di moduli acquistati. Dotarsi di una soluzione modulare, in cui andate a pagare solo le funzionalità davvero utili per voi, significa investire in uno strumento adattabile alle vostre esigenze, eliminando i costi di quelle caratteristiche che invece non fanno al caso vostro.

Per farvi un esempio, calcolando i costi (cosa che potete fare anche voi da qui>>) alcuni clienti si sono dotati di un sistema moderno e funzionale investendo solo 160€ al mese.

Ma c’è un’ultima ragione fondamentale per cui un dipartimento risorse umane che voglia dotarsi di un software HR non può accettare un “No”: i rischi commessi all’entrata in vigore del GDPR. La normativa prevede che siate in grado di gestire i dati personali dei dipendenti in maniera sicura, senza rischi; ciò significa che moduli cartacei, fogli excel non protetti, condivisione di informazioni personali via mail, non sono più accettabili e si corre il rischio di incorrere in pesanti sanzioni economiche. Un piccolo investimento ora che vi salverà da un conto ben più salato in futuro.

È chiaro quante siano le ragioni per dotarsi di un sistema di gestione risorse umane innovativo e funzionale.

Utilizzate il nostro calcolatore online per scoprire quanto costerebbe alla vostra organizzazione>>

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Martina Tattini