Il 2013 è ormai alle porte da tempo; l’avvento del nuovo anno ha portato con sé una ventata di rinnovato ottimismo fra gli imprenditori. Iniziano ad intravedersi segnali di ripresa per l’economia e gli analisti suggeriscono che le prospettive sono ancor più promettenti per le piccole e medie imprese con l’ambizione di crescere.

Nonostante il futuro appaia più luminoso, da un recente sondaggio è emerso però che il 40% delle piccole e medie imprese ancora non pensano di avere le persone giuste o le risorse finanziarie sufficienti per supportare un proprio processo di crescita. Ci sono alcune iniziative finanziate cui le aziende in crescita possono attingere per aiutarle ad andare avanti, ma c’è molto che le imprese più ambiziose possono fare con le proprie forze al fine di assicurarsi di essere ben posizionati per cogliere le opportunità che si presenteranno nell’anno nuovo in un contesto economico più dinamico.

Allora quali sono i temi chiave da tenere sul proprio radar per predisporsi al successo nel prossimo anno?

Mantenere il passo con le tendenze emergenti

Come dimostra la storia recente del Blackberry, è di vitale importanza rimanere sempre aggiornati su ciò che sta accadendo nel vostro mercato di riferimento. Il ritmo del cambiamento è così rapido che ciò che i clienti desiderano oggi non corrisponde necessariamente a ciò che vorranno domani. Se aspirate ad una crescita del vostro business, risulta fondamentale saper comprendere ed accogliere le tendenze emergenti nell’area social e tecnologia, monitorate quello che fanno i competitor ed osservate attentamente come le aziende leader stanno operando sia dentro che fuori dal vostro mercato di riferimento. Le aziende di maggior successo sono quelle che sono costantemente alla ricerca di nuove soluzioni per operare in modo sempre più efficiente, trasformando le loro procedure e realizzando nuove componenti o funzionalità sui vecchi prodotti o servizi. Nulla di tutto ciò può realizzarsi senza sforzo. Se volete distinguervi dalla massa, è necessario mettere in atto strategie per monitorare e rispondere tempestivamente ai cambiamenti che accadono intorno a voi.

Fidelizzazione del personale

Con la ripresa economica, anche il mercato del lavoro sarà caratterizzato da un rinnovato dinamismo. Gli esperti prevedono una significativa crescita di nuove opportunità di lavoro nel 2014 e le imprese dovranno lavorare sodo per trattenere i loro migliori talenti. I dipendenti che si sono adattati a ricoprire nuovi e diversi ruoli, per sopperire alle riduzioni di organico dettate dalle difficoltà economiche, inizieranno a guardarsi intorno per nuove opportunità più in linea con le proprie aspirazioni professionali. I collaboratori che non si sono sentiti valorizzati vedranno questo come il momento buono per dirigersi verso nuovi orizzonti. Questo è il momento giusto per osservare ed analizzare con lungimiranza il clima che si respira in azienda, il morale e il senso di appartenenza dei vostri collaboratori. Una recente ricerca del BUPA evidenzia come la mancanza di motivazione sia correlata a livelli di prestazione ben al di sotto delle possibilità e ad un ridotto sviluppo del potenziale. La metà dei cinquemila lavoratori intervistati ha ammesso di attenersi al livello minimo di performance richiesto, perché sentiva che i propri sforzi non sarebbero stati riconosciuti o ricompensati, e solo il 7% dei lavoratori ha dichiarato di sfruttare appieno il proprio potenziale. Le aziende che vogliono trattenere i collaboratori più talentuosi devono investire nel loro sviluppo professionale e nella loro crescita, prestare attenzione al loro benessere ed assicurarsi che siano riconosciuti e premiati per quello che fanno.

L’ascesa dei social media interni

Una recente ricerca del CIPD rileva come i datori di lavoro non stiano cogliendo le opportunità di maggior coinvolgimento, collaborazione e di sviluppo per la loro organizzazione, che offrono i social media. Nella relazione ‘Tecnologia Social: Social Business’ si afferma che, mentre tre su quattro dipendenti utilizzano i social media nella vita privata, solo uno su quattro li utilizza per motivi di lavoro. Molte aziende, a quanto pare, non sono ancora convinte che sviluppare network social interni o aprire un portale HR (come quello offerto da Cezanne OnDemand) possa avere un impatto strategico sul business. Le imprese più lungimiranti, tuttavia, si stanno rendendo conto che le piattaforme social interne rappresentano un ottimo mezzo per coinvolgere i dipendenti, condividere le informazioni ed ottenere team che lavorano insieme in modo più efficiente. Comprendere e fare un buon uso dei social media è particolarmente importante per le aziende che vogliono attrarre e trattenere collaboratori della Generazione Y. Questi ‘nativi dell’era digitale’ sono cresciuti con i social media e rimangono perplessi quando si affacciano al mondo del lavoro per la prima volta e scoprono che tali strumenti non sono disponibili oppure sono visti con sospetto dal proprio datore di lavoro.

Il Business guidato dai Dati

C’è stato un gran clamore negli ultimi mesi circa il ruolo chiave che la disponibilità e l’accesso ai dati rivestono nel rivoluzionare il modo in cui si prendono decisioni strategiche per il business. La tecnologia che permette alle aziende di raccogliere informazioni dettagliate su qualsiasi cosa, dai contatti commerciali alle prestazioni lavorative dei dipendenti, è ora ampiamente disponibile, e grazie all’avvento del Cloud, alla portata del budget anche delle imprese più piccole. Tuttavia, molte aziende non hanno ancora accolto questa tecnologia, e molti di coloro che l’hanno adottata, spesso non ne sfruttano il pieno potenziale. Soluzioni software HR, per esempio, offrono sofisticate funzionalità che permettono alle aziende di elaborare relazioni dettagliate sulla forza lavoro, sui costi del personale, trend di assenteismo, gap di competenze, sul livello di prestazione lavorativa dei dipendenti e sulle loro esigenze di formazione, tutte informazioni davvero utili per supportare le decisioni aziendali e sostenere la crescita del business. C’è un diffuso timore che questi sistemi siano troppo complicati e richiedano molto tempo per imparare ad utilizzarli adeguatamente, mentre in realtà è vero proprio il contrario. Si tratta di strumenti di lavoro semplici da usare, con interfacce ergonomiche e funzionalità intuitive, che nessuna società seriamente orientata al successo può permettersi di non prendere in considerazione.

Forza lavoro multi-generazionale

L’aumento dell’età pensionabile e la tendenza diffusa a rimandare il ritiro per la mancanza dei mezzi sufficienti alla propria sussistenza, ha determinato che oggi si lavora più a lungo che mai. Attualmente, il 29% della forza lavoro ha più di 50 anni, e questa percentuale è destinata a crescere ancora nei prossimi anni. Allo stesso tempo, la Generazione Y sta entrando, non senza difficoltà, nel mondo del lavoro, portando con sé tutta una serie di nuove richieste ed aspettative diverse. Questa forza lavoro multi-generazionale e sempre più eterogenea rappresenta una nuova sfida per i datori di lavoro. Le aziende più lungimiranti si stanno rendendo conto che se si vuole ottenere il massimo dai propri team di lavoro, è necessario dedicare tempo per aiutare le diverse generazioni a collaborare in armonia. Sarà sempre più importante, inoltre, rivedere ruoli e posizioni e come il lavoro è organizzato, proprio per accogliere dipendenti con diverse esigenze e trattenere i talenti che possono contribuire a far crescere il business.

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Carlos Aranda