Ogni giorno in azienda viviamo momenti di difficoltà, progetti che falliscono, piani di carriera che deragliano, e le Risorse Umane si trovano improvvisamente a dover rimettere insieme i pezzi, dare nuova motivazione ai dipendenti e far sì che tutti siano focalizzati sugli obbiettivi futuri.

Quindi, se la tua azienda ha sofferto una fase di difficoltà, quale è il modo migliore per rimettersi in carreggiata?

Revisione e riorganizzazione

Quando un progetto o un’iniziativa falliscono, è importante fare un passo indietro e riflettere onestamente su ciò che non ha funzionato. Assicurati che sia un esercizio per imparare dagli errori passati e non una distribuzione delle colpe o la ricerca di un capro espiatorio. Sii oggettivo: vi sono aree in cui le cose potevano essere fatte diversamente? Assicurati che in futuro non si verifichino gli stessi errori. Ma non soffermarti troppo su ciò che ormai è accaduto, utilizza la situazione per acquisire conoscenze utili e per comprendere come sfruttare al meglio le competenze dei dipendenti.

Gestione delle emozioni

Se un progetto su cui le persone hanno lavorato a lungo e duramente, si rivela in pochi attimi fallimentare, comporterà frustrazione e rabbia. Se la promozione promessa non arriva, è normale che il dipendente sia contrariato. I manager hanno spesso timore di lasciare che ciascuno sfoghi le proprie emozioni, temendo eccessi di rabbia o reazioni spropositate. Ma un’emozione non espressa rende difficile passare oltre e porta a covare rancore e dispiacere. Meglio creare un ambiente aperto e di confronto, in cui ciascuno possa esprimersi liberamente per riuscire a risolvere una problematica più rapidamente.

Riconoscimento dei talenti

Quando qualcosa va male, è facile che le persone sviluppino il desiderio di cambiare lavoro, soprattutto se vedono deragliare le loro prospettive di carriera. È necessario parlare in fretta con le persone che sono importanti per l’azienda, per stimolare la loro volontà di restare, ma rimani onesto: promettere cose che non potrai mantenere porterà senza dubbio a danni maggiori.

Comunicazione di un’immagine positiva del futuro

Dopo un periodo di crisi, ed in generale in mancanza di certezze per il futuro, le persone sentono il bisogno di avere una visione chiara e precisa. Un compito chiave per i leader deve essere creare una visione chiara ed utilizzarla per ispirare tutti a superare le difficoltà. I dipendenti si sentiranno più coinvolti con le nuove priorità se saranno chiare fin dall’inizio. Non cadere nell’errore di comunicare in modo unidirezionale, ma ascolta i feedback e crea occasioni di confronto su basi regolari.

Creazione di resilienza

Non tutti sono capaci di riprendersi in autonomia dopo una difficoltà; alcuni individui hanno bisogno di un aiuto. Ciascun leader deve farsi carico della ripresa di ciascuno, ricordando i risultati già conseguiti. Presta attenzione ai segnali di stress lavoro-correlato, crea policy che agevolino il benessere del personale e fai sì che ciascuno si senta libero di esprimere le proprie problematiche. Fai in modo che vi sia un ambiente di lavoro positivo, in cui le persone si sentano ottimiste sui successi futuri.

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Martina Tattini