Interessanti spunti di riflessione sono emersi durante un recente dibattito tra accademici e responsabili HR circa la necessità di dar “voce” ai dipendenti sul luogo di lavoro.

“The Voice and Value Conference”, organizzata congiuntamente da CIPD e dalla London School of Economics (LSE) sostiene che un catastrofico sbilanciamento di potere si sta sviluppando nelle aziende anglosassoni a causa del declino graduale dei sindacati. I delegati suggeriscono che, ora che i tradizionali modelli di rappresentanza non sono più predominanti, i dipendenti stanno cercando nuove vie per far sentire la loro voce.

Nello scenario attuale di rapido sviluppo dei business, in gioco vi è molto più della negoziazione degli stipendi e di nuove condizioni contrattuali. Grazie alla crescita dei Social Media, i dipendenti si aspettano di avere voce su qualsiasi tema, dalle decisioni della direzione alla responsabilità sociale d’azienda. Se viene loro negata l’opportunità di dire la propria su questioni che ritengono d’interesse, le aziende incontreranno difficoltà nel creare una cultura di fiducia ed apertura ed incentivare il personale verso gli obbiettivi di business.

Oggi più che mai, si apre un interessante discussione in merito ai vantaggi che le aziende possono ottenere coinvolgendo i dipendenti, in contrasto con modelli organizzativi più tradizionali fondati sulla gerarchia del “comando e controllo”. Nonostante si sia molto parlato del suo declino, il sistema di “comando e controllo” è ancora attivo in svariati settori e diverse organizzazioni hanno grande successo nonostante, e non certo per merito, di questa metodologia. Ma la vera domanda è senza dubbio quanto più successo potrebbero ottenere se permettessero ai loro dipendenti di esprimersi e di esporre le proprie idee, piuttosto che aspettarsi semplicemente che eseguano ciò che gli viene richiesto.

Grazie ai progressi della tecnologia, dare voce ai propri collaboratori è oggi molto più semplice che in passato, qualunque sia la dimensione aziendale. Software gestionali che consentono lo scambio di informazioni e punti di vista sono già disponibili, ed alcuni sistemi di gestione HR sono dotati di piattaforme sociali integrate. Tuttavia, alcune ricerche dimostrano che, nonostante le aziende abbiano abbracciato l’utilizzo dei social media per il pubblico esterno, ancora faticano ad integrarli internamente.

Ecco quattro buone ragioni per cui è importante dare voce alle opinioni dei dipendenti e perché le aziende dovrebbero coinvolgere maggiormente il proprio staff:

Sanno meglio di te cosa funziona

Non è insolito per un’impresa dedicare molto tempo e risorse nello sviluppo di nuovi prodotti o servizi, per poi scoprire che sono un fallimento una volta immessi sul mercato. Perché? Perché le aziende spesso dimenticano di parlare con il loro riferimento più importante, i loro dipendenti che hanno a che fare con i clienti. Coloro che sono a stretto contatto con l’utente finale spesso conoscono molto meglio dei loro manager, che cosa funzionerà o meno nella pratica: sono più vicini ai clienti, ne comprendono i bisogni e focalizzano più facilmente dettagli che ad una prima occhiata possono sembrare insignificanti, ma che possono invece fare la differenza tra successo e fallimento. Coinvolgerli nella discussione fin dai primi passaggi, piuttosto che limitarsi a presentargli il prodotto finito, può rivelarsi molto vantaggioso.

Aumenta la collaborazione

Non fornire ai dipendenti un mezzo attraverso il quale esprimersi, significa ignorare il desiderio naturale delle persone di lavorare insieme per risolvere problematiche e sviluppare progetti; creare divisioni laddove sarebbe necessario abbattere delle barriere preesistenti. L’ultima generazione di portali sociali è un’ottima via per incoraggiare collaborazioni più efficaci; permettono al personale di trovare risposte rapidamente, evitano sprechi di tempo poiché rendono più rapido il progresso e l’efficienza di un progetto. Dare l’opportunità ai dipendenti di contribuire con le proprie idee a progetti che esulano dal settore tradizionale di competenza, può inoltre apportare un punto di vista più fresco ed innovativo. Dare alle persone la possibilità di uscire dai propri confini prestabiliti, permettergli di comunicare tra loro e con la direzione genera nell’organizzazione un network più efficace in cui l’innovazione può fiorire e crescere.

Aiuta a muoversi nel cambiamento

In un periodo di cambiamento, molti senior manager hanno la tendenza ad abbassare la testa e ritirarsi. Sentono che, se non possono dare tutte le risposte, è meglio non esprimersi affatto. Temono che, se le persone vengono messe di fronte a ciò che sta veramente accadendo, saranno demoralizzate e demotivate e le loro performance ne soffriranno. La realtà è che è vero esattamente il contrario. Se i collaboratori sono informati costantemente di ciò che sta accadendo, anche quando non si è in grado di fornire loro il quadro completo, saranno meno portati a dedicare tempo a speculazioni e paure. Se sono coinvolti nel processo di cambiamento, permettendo loro di contribuire con il proprio punto di vista agli sviluppi futuri del business dell’azienda, si sentiranno parte del processo e motivati ad accogliere eventuali nuove soluzioni. Le imprese temono di dire troppo, ma il più delle volte stanno invece dicendo troppo poco.

Favorisce il coinvolgimento

Diverse ricerche hanno dimostrato come uno staff che si sente coinvolto risulta più leale, produttivo ed appassionato al proprio lavoro. Se desideri che i tuoi dipendenti siano partecipanti entusiasti piuttosto che spettatori passivi del business aziendale, dovrai fare sforzi sinceri perché possano avere la possibilità di esprimersi. Molti danno pochissima importanza a questo principio. Diverse imprese per esempio, propongono questionari, per lanciare il messaggio che questa sia l’opportunità per i loro dipendenti di esprimersi. Ma i risultati sono spesso inefficaci. Se desideri davvero coinvolgere il tuo staff, dovrai essere sinceramente aperto all’ascolto di ciò che le persone hanno da dire, e dove possibile, agire sulla base di ciò che hai ascoltato.

 

Il tuo staff ha voce all’interno della tua organizzazione? Stai perdendo l’occasione di avere un dialogo con i tuoi dipendenti? Facci sapere cosa ne pensi.

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Carlos Aranda