Ieri pomeriggio uscita dall’ufficio ho fatto un salto in Ikea: mi servivano dei bicchieri nuovi e così sono entrata, ho fatto un rapido giro, scelto i bicchieri che mi piacevano di più per poi dirigermi alla cassa. Mi metto in fila e lentamente arriva il mio turno; stavo già prendendo il portafoglio per pagare quando il cassiere mi dice: “Mi scusi, lei sta acquistando questi sei bicchieri, ma prima di vendergli dovrei farle alcune domande: potrebbe dirmi di che marca sono i piatti che ha intenzione di utilizzare con questi bicchieri?” Io rimango un po’ stupita, penso ad un’indagine statistica e, per non perdere troppo tempo cerco di concentrarmi per ricordare. “Guardi, non ne sono sicura perché me li hanno regalati, ma mi pare che siano piatti della Maison Du Monde.”

still-life-840075_960_720“Ah, della Maison Du Monde” mi guarda contrariato “Allora in questo caso, sarebbe preferibile che io questi bicchieri non glieli vendessi, ma forse lavorandoci un po’, potrei riuscire a darglieli comunque.” Immaginate la mia perplessità, avrei voluto chiedergli se si trattasse di uno scherzo o di una nuova politica di vendita, ma non faccio in tempo ad aprire bocca che il cassiere mi incalza: “Ecco, vediamo, magari il problema si può risolvere; mi dica, dove ha acquistato la tovaglia che utilizza abitualmente?”

A questo punto sono certa che si tratti di uno scherzo e sto al gioco, aspettando che compaia da un momento all’altro l’operatore con la telecamera e qualcuno che mi spieghi cosa sta succedendo. Invece di innervosirmi quindi rispondo con convinzione: “Della mia tovaglia sono molto soddisfatta, è resistente, antimacchia e della perfetta misura per il mio tavolo. L’ho comprata da Kasanova.” Il commesso cambia faccia, abbassa lo sguardo e mi dice perentorio “In questo caso sono certo di non poterle vendere i bicchieri che ha scelto. Mi dispiace, ma una mise en place con i nostri bicchieri e la tovaglia di quella marca non è proprio possibile. L’unica via di uscita è che lei torni indietro al reparto cucine ed acquisti una delle nostre tovaglie. Allora sarò felice di venderle il set di bicchieri.”

Ovviamente, questo episodio non è mai avvenuto e me lo sono totalmente inventato; l’avevate capito vero? Certo che sì, era davvero troppo assurdo per essere reale, no?

Se cambiamo il campo di applicazione probabilmente il racconto sembra meno incredibile, ma il concetto non cambia: nella scelta delle soluzioni software per la vostra azienda, perché dovete accettare la limitazione data da un fornitore che vi impone il pacchetto completo?

Accade spesso infatti che chi si occupa di software paghe vi proponga di fornirvi anche il sistema per la gestione delle risorse umane; probabilmente avete scelto i migliori nella gestione paghe, ma lo stesso potrebbe non essere vero per le HR, per le quali esistono altri software magari più adatti alle vostre specifiche. Ciò che è bene tenere a mente è che l’innovazione ci consente di applicare modalità di gestione e comunicazione molto più agili. I sistemi più moderni infatti, vengono costruiti con delle tecnologie che permettono un’integrazione snella tra i software, consentendoti di scegliere il meglio presente sul mercato in ogni campo. Ma c’è di più, far comunicare due sistemi diversi significa anche poter scegliere quali dati passare dall’uno all’altro, eliminando quelli superflui così da non appesantire il processo.

Facciamo un esempio per rendere tutto più chiaro: il flusso di dati tra un sistema HR ed uno paghe non ha obbligatoriamente bisogno di essere real-time; sarà sufficiente che minimo una volta al mese dal sistema HR vengano inviati i dati d’assenza e presenza alle paghe e viceversa che dalle paghe rientrino nel sistema HR le informazioni relative alle variazioni retributive.

Questa è la ragione per cui noi di Cezanne HR scegliamo di concentrarci su ciò che sappiamo fare bene, fornendovi un software per la gestione HR moderno ed efficiente. Per tutti gli altri aspetti di gestione aziendale, tra cui recruiting, rilevazione presenze, paghe e gestione commesse, potrete decidere se affidarvi ad alcuni dei nostri partner od a qualunque fornitore preferiate: a noi l’onere di studiare la miglior soluzione di integrazione per il passaggio di dati che faccia al caso vostro. Non più un sistema chiuso e monolitico, ma una ragnatela di soluzioni che comunicano tra loro consentendo una gestione integrata dei processi HR.

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Martina Tattini